Associazione Culturale
Sikalesh
.png)


"Se dopo aver letto questo libro qualcosa in voi non sarà cambiato e non avrete riflettuto sulla vita e sui valori sulla quale si fonda, allora il consiglio è quello di riprenderlo nuovamente in mano e ricominciarne la lettura. Il libro che state per iniziare, non è un invito da parte dell'autore ad appagare la voglia di lettura dei voraci delle parole scritte, ma di indurli a mettere a nudo i meandri più nascosti dell'animo umano. Ciò che mostriamo non è sempre ciò che siamo o che non sappiamo ancora di essere. A volte, per indagare se stessi, serve qualcuno o qualcosa che ci guidi, che ci sproni a guardarci dentro. La lettura nel profondo porta l'uomo a comprendere meglio non solo se stesso, ma anche chi gli sta attorno e ad arricchirlo dal punto di vista umano o culturale. Leggendo questo libro si può scegliere da che parte stare, vivere una vita con la prospettiva del sogno e degli obiettivi da raggiungere, o perseguire essi a volte ostacolando le prospettive di vita degli altri." Maria Concetta Mancuso
Prefazione de "Il Faro che illuminava ad Est" opera prima di Maurizio Iozzia



Chi siamo
L'Associazione Sikalesh nasce dall'impegno decennale dei suoi fondatori nel settore della promozione e divulgazione culturale del nostro immenso patrimonio. Senza alcuno scopo di lucro, mantiene l'idea che solo la collettività e la cittadinanza attiva possa fare emergere tutto ciò che di buono e bello offra un territorio, facendo tesoro del passato come spinta nevralgica, estrapolando da esso ogni sana virtù, che tutt'oggi ci plasma, soprattutto tramite il rispetto, lo studio e la memoria. Un passato, il nostro, ricco di storia e pregno di cultura, da cui grandi cose nacquero e geni illustri vissero. Gli stessi uomini, musicisti, pittori, architetti, poeti, hanno reso grande questa terra, e lo stesso impegno impone a noi tutti, la stessa carica. Sikalesh ha questo obiettivo: aiutare a prendere consapevolezza della bellezza della nostra amata Sicilia, tramite ciò che dopo secoli è giunto a noi, troppo spesso avvolto da indifferenza ed incuria, ma che resta potentemente di immensa forza emotiva, per noi e per le generazioni avvenire.


